lunedì 25 settembre 2017


COMUNI ITALIANI GATTOFILI:  Firenze




NOSTRO GIUDIZIO:


Quello fiorentino è un modello di eccellenza, legato a 2 fattori fondamentali: la tradizione gattofila della città medicea ed una legislazione regionale e comunale davvero d'avanguardia.

Dal 1996, si è dotato di un Ufficio per i diritti degli animali;
dal 1999, di un Regolamento Comunale per la loro tutela;  
dal 2011, del Parco degli animali a totale gestione pubblica,
del Pronto Intervento per recupero ed assistenza,
del notevole Servizio Ristogatti con bellissime mangiatoie   posizionate in molti punti della città;

ed infine di una squadra di Volontari riconosciuti dal Comune ed abilitati alla gestione delle colonie feline, la cui  cura e alimentazione sono sostenute da un determinante contributo pubblico.


COMPLIMENTI!  
UN MODELLO DA STUDIARE E DA ESPORTARE!

PUNTEGGIO A-MICI DI ROMEO(da 1 a 5 stelle): *****









comune di firenzeGatti in città

Ufficio: Ufficio diritti degli animali
Referente: Emanuela Salucco
Responsabile: Arnaldo Melloni
Indirizzo: Via del Pantanino- Firenze
Tel: 055 7332248 - 055 7352018
Fax: 055 7332248 - 055 7352018
E-mail: diritti.animali@comune.fi.it - adozioni.animali@comune.fi.it

DESCRIZIONE
Attività di promozione e miglioramento per un corretto rapporto tra animali e cittadini

INFORMAZIONI

I gatti che vivono a Firenze sono tutelati dall'Amministrazione Comunale che, in convenzione con Associazioni di volontariato ha istituito un apposito "Servizio Tutela Colonie Feline", e dall' Azienda Sanitaria di Firenze tramite la propria Unità Funzionale di Igiene Urbana e Veterinaria. Entrambi si occupano della sterilizzazione e della cura dei gatti liberi, in osservanza alla legge 281/91 e lavorano per migliorare le condizioni di vita degli animali e diminuire le situazioni di attrito fra la cittadinanza.
Assieme a questi due servizi se ne aggiunge anche un terzo, importantissimo ed insostituibile, quello dei gattai e delle gattaie, cittadini che, a titolo volontario, si occupano da sempre dei gatti nelle colonie. I gattai e le gattaie, riconosciuti ai sensi dell' art. 29 del Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali, si registrano presso il Servizio Tutela Colonie Feline ed ottengono apposito tesserino. Il Servizio si occupa anche del censimento delle colonie.

Servizio Tutela Colonie Feline

Il Servizio è stato attivato nel mese di novembre 1999 e da allora sono state censite 450 colonie, per un totale di circa 5000 gatti, quasi tutti già sterilizzati (anche se le attività di sterilizzazione proseguono sempre per far fronte alle nuove cucciolate che pochi mesi dopo diventano subito prolifiche). Per ogni colonia è stato individuato un responsabile, il quale, munito di tesserino di riconoscimento con foto, si occupa non solo dell' accudimento giornaliero dei gatti, ma anche della loro sterilizzazione (utilizzando, in caso di necessità, apposite gabbie-trappola per la cattura dei gatti fornite dal Servizio) e del loro controllo sanitario. Fra le altre attività il Servizio si prende cura delle colonie che per diversi motivi rimangono senza un tutore e dei numerosi gatti che vengono purtroppo abbandonati. Per avere un'idea dell'entità di questo problema basti pensare che nella scorsa estate sono stati abbandonati più di 140 gattini (di proprietari che non hanno sterilizzato la gatta) solo nel nostro territorio comunale.




Le razze

I gatti liberi che vivono nelle città appartengono al tipo comune europeo, il cui antenato più probabile è il Felis silvestris lybica, gatto selvatico tuttora vivente in alcune zone del continente africano. La selezione delle razze feline risale ad epoca recente e se ne possono contare circa una trentina, che però non mostrano differenze così marcate fra di loro come invece avviene per le circa 400 razze canine riconosciute ufficialmente.

Età media

Se per i gatti di casa la vita media può arrivare a 14/16 anni, trascorsi fra le protettive mura domestiche, la vita del gatto libero non arriva a più di 4/5 anni, senza contare l?elevata mortalità di cuccioli in tenerissima età. Il freddo, la fame e i pericoli della strada, rendono la vita molto dura per questi felini metropolitani.

Come vivono

Di rado sono solitari, più spesso vivono in colonie. A differenza di quanto avviene per i cani, che messi in gruppo si danno subito un' organizzazione sociale gerarchica, nelle colonie feline queste gerarchie sono molto labili e ognuno è padrone di sé stesso. Mamma gatta è una signora che accudisce amorevolmente i suoi cuccioli e, se capita, anche quelli di altre femmine della medesima colonia. Ogni femmina in età fertile partorisce in media dieci cuccioli ogni anno.

Come aiutarli

I gatti liberi sono protetti dalla Legge Italiana e dal Comune di Firenze. I gattai nutrono i gatti, li curano e li fanno sterilizzare (nelle maggior parte dei casi vengono sterilizzati sia i maschi che le femmine) e cercano di dare in adozione quanti più cuccioli possibile. Tutti noi possiamo aiutarli adottando i cuccioli, regalando cibo e sostenendo finanziariamente le Associazioni animaliste che si occupano a titolo di volontariato delle colonie.

La sterilizzazione

Affinché la scelta di adottare un gatto sia davvero responsabile, ci si deve occupare anche della sua sterilizzazione. Infatti, a meno che non si sia in grado di provvedere a tutti i futuri figli del nostro animale, l' unica soluzione accettabile è quella di sterilizzarlo. Purtroppo è comune l'abitudine di far accoppiare i propri animali e poi abbandonare i gattini nelle colonie feline, credendo forse che così verranno adottati dagli altri gatti. In realtà il più delle volte avviene proprio il contrario, cioè i gatti della colonia non accettano e scacciano gli altri gatti (giovani o adulti che siano), che rimangono per molti giorni profondamente smarriti e impauriti e spesso si allontanano definitivamente dal territorio della colonia. Ricordate inoltre che l'abbandono di nuovi gatti crea seri problemi economici e di tempo ai volontari che già accudiscono la colonia.






Link utili:

Colonie feline - Ambiente, giardini e sostenibilità - Comune di Firenze  

Animali in città GA - Ambiente, giardini e sostenibilità - Comune di Firenze

Ristogatti, mangiatoie per gatti posizionate in alcune colonie feline del Comune di Firenze


1 commento:


  1. Quello fiorentino è un modello di eccellenza, legato a 2 fattori fondamentali: la tradizione gattofila della città medicea ed una legislazione regionale e comunale davvero d'avanguardia.

    Dal 1996, si è dotato di un Ufficio per i diritti degli animali;
    dal 1999, di un Regolamento Comunale per la loro tutela;
    dal 2011, del Parco degli animali a totale gestione pubblica,
    del Pronto Intervento per recupero ed assistenza,
    del notevole Servizio Ristogatti con bellissime mangiatoie posizionate in molti punti della città;

    ed infine di una squadra di Volontari riconosciuti dal Comune ed abilitati alla gestione delle colonie feline, la cui cura e alimentazione sono sostenute da un determinante contributo pubblico.


    COMPLIMENTI!
    UN MODELLO DA STUDIARE E DA ESPORTARE!

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