LA RIFLESSIONE DI MEZZA ESTATE:
Il Vangelo dei Dodici sarà anche falso come sostengono alcuni, oppure verissimo come affermano altri, ma a me piace francescanamente pensare che davvero Lui è il Padre di tutti gli esseri viventi...e che maltrattare o uccidere una delle Sue creature è come farlo a Lui che ne è il Creatore!
DA : "Il Vangelo della vita perfetta"
O
“Il Vangelo di Gesù”,” Il Vangelo dei Dodici santi”
"Il Vangelo dei Dodici Apostoli":
34° CAPITOLO
L'amore di Gesù per tutte le creature
1. Quando Gesù riconobbe come i farisei mormoravano e come erano infastiditi dal fatto che Egli
avesse più discepoli e che battezzasse più di Giovanni, abbandonò la Giudea e ritornò in Galilea.
2. E Gesù giunse ad un albero, sotto il quale si soffermò vari giorni. E lì vennero anche Maria
Maddalena ed altre donne che Lo servirono con i loro averi ed Egli istruì ogni giorno coloro che
venivano a Lui.
3. E gli uccelli si raccoglievano attorno a Lui, salutandoLo con il loro canto, ed altre creature
venivano ai Suoi piedi e Lui dava loro da mangiare ed esse mangiavano dalle Sue mani.
4. E quando se ne andò, benedì le donne che Gli avevano dimostrato il loro amore e, rivolgendosi
al fico, lo benedì dicendo: "Mi hai offerto riparo ed ombra dall'ardente calura e Mi hai anche
nutrito.
5. Sii benedetto, cresci e porta frutti e dona calma, ombra e cibo a tutti coloro che vengono da te e
lascia che gli uccelli dell'aria trovino la loro gioia tra i tuoi rami”.
6. Ed ecco che l'albero crebbe e prosperò insolitamente e i suoi rami crebbero sempre più verso
l'alto e verso il basso, sicché non c'era albero che l'uguagliasse in bellezza, grandezza, abbondanza
e bontà dei frutti.
7. Gesù giunse in un villaggio dove vide un gattino randagio che soffriva di fame e Lo implorava
miagolando. Lo raccolse da terra, l'avvolse nel suo mantello e lo fece riposare sul Suo petto.
8. E attraversando il villaggio, diede al gatto da mangiare e da bere. Ed esso mangiò e bevve e Gli
dimostrò la sua gratitudine. Ed Egli lo diede ad una delle Sue discepole, una vedova di nome
Lorenza che se ne prese cura.
9. Ed alcuni del popolo dissero: "Quest'uomo si prende cura di tutti gli animali. Sono forse Suoi
fratelli e sorelle da amarli così tanto?”. Ed Egli disse loro: "In verità, questi sono i vostri
confratelli della grande famiglia di Dio, vostri fratelli e sorelle, che hanno lo stesso soffio di vita
dell'Eterno.
10. E chiunque si prende cura del più piccino di essi e gli dà da mangiare e bere nella sua pena, lo
fa a Me; e chi permette intenzionalmente che uno di essi abbia a soffrire penuria e non lo protegge
quando viene maltrattato, permettendo che avvenga questa malvagità, è come se fosse stata inflitta
a Me. Infatti, ciò che avete fatto in questa vita, verrà fatto a voi nella prossima”.
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